Questo blog è nato in occasione di una polemica apertasi a Reggio Emilia contro chi vorrebbe togliere risorse pubbliche alla cultura a causa della crisi, con il risultato di costringere alla chiusura la Fondazione I Teatri, l'Istituto Superiore di Studi Musicali - AFAM "Achille Peri" e ridimensionando Fotografia Europea. Siamo i primi a invocare una razionalizzazione delle spese per preservare servizi essenziali, ma non può passare l'idea gretta che investire in cultura non abbia rilevanza sociale. La storia di Reggio Emilia è la dimostrazione dell'esatto contrario di tale equivocato e rudimentale modello di pensiero. Senza contare inoltre che laddove si investe in cultura, formazione e ricerca si dimostrano anche positive ricadute economiche per i territori, con tanto di valori del Pil più alti. Gli scenari economici, da quando Re_Pensante è nato, sono addirittura peggiorati, diventa allora ancora più importante presidiare i valori che ci ispirano.

sabato 12 novembre 2011

«La cultura è welfare, non un lusso!» tuona il soprintendente del Veneto




Polemiche sulla mostra "Il '700 veronese" che si terrà alla Gran Guardia della città romeogiuliettiana. Tutti gli eventi artistico-culturali debbono ormai passare sotto le forche caudine dei computi ragionieristici del quanto costa / quanto rende? Il soprintendente ai Beni artistici di Verona, Vicenza e Rovigo (ma anche di Padova, Venezia, Treviso, Belluno nonché del Friuli Venezia Giulia, visto che il Ministero non è in grado di nominare nuovi titolari per carenza di fondi) Luca Caburlotto non ci sta e prende fortemente posizione per sostenere il valore della cultura come elemento costitutivo del welfare e non come orpello accessorio alla crescita civile delle comunità. Ne rende conto un articolo del Corriere del Veneto che volentieri vi segnaliamo. Leggi l'articolo.

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