Questo blog è nato in occasione di una polemica apertasi a Reggio Emilia contro chi vorrebbe togliere risorse pubbliche alla cultura a causa della crisi, con il risultato di costringere alla chiusura la Fondazione I Teatri, l'Istituto Superiore di Studi Musicali - AFAM "Achille Peri" e ridimensionando Fotografia Europea. Siamo i primi a invocare una razionalizzazione delle spese per preservare servizi essenziali, ma non può passare l'idea gretta che investire in cultura non abbia rilevanza sociale. La storia di Reggio Emilia è la dimostrazione dell'esatto contrario di tale equivocato e rudimentale modello di pensiero. Senza contare inoltre che laddove si investe in cultura, formazione e ricerca si dimostrano anche positive ricadute economiche per i territori, con tanto di valori del Pil più alti. Gli scenari economici, da quando Re_Pensante è nato, sono addirittura peggiorati, diventa allora ancora più importante presidiare i valori che ci ispirano.

lunedì 30 gennaio 2012

Il benessere della cultura è cultura del benessere

La cosiddetta "industria creativa" soggiace in Italia a una concezione ottocentesca e mentre nell'Europa a 27 c'è chi marcia spedito, noi siamo ancora privi di una strategia lungimirante. Vi segnaliamo un articolo di Corrado Sevardi uscito su Finanza & Lambrusco e dedicato al pensiero di Pier Luigi Sacco, professore ordinario di Economia della cultura all'università Iuav di Venezia. Leggi l'articolo.

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