Questo blog è nato in occasione di una polemica apertasi a Reggio Emilia contro chi vorrebbe togliere risorse pubbliche alla cultura a causa della crisi, con il risultato di costringere alla chiusura la Fondazione I Teatri, l'Istituto Superiore di Studi Musicali - AFAM "Achille Peri" e ridimensionando Fotografia Europea. Siamo i primi a invocare una razionalizzazione delle spese per preservare servizi essenziali, ma non può passare l'idea gretta che investire in cultura non abbia rilevanza sociale. La storia di Reggio Emilia è la dimostrazione dell'esatto contrario di tale equivocato e rudimentale modello di pensiero. Senza contare inoltre che laddove si investe in cultura, formazione e ricerca si dimostrano anche positive ricadute economiche per i territori, con tanto di valori del Pil più alti. Gli scenari economici, da quando Re_Pensante è nato, sono addirittura peggiorati, diventa allora ancora più importante presidiare i valori che ci ispirano.

giovedì 15 novembre 2012

L'Assessore Sassi ci chiama in causa sulla Gazzetta

In un intervento di spalla dal titolo "Quanti soldi a chi non sa riformarsi" pubblicato oggi dalla Gazzetta di Reggio (l'articolo è disponibile sul sito del giornale diviso in due parti: 1a parte - 2a parte) l'Assessore alle politiche sociali Matteo Sassi ironizza nuovamente sulla presa di posizione dei firmatari dalla cui iniziativa nacque questo blog più di un anno fa.
Sassi si dice sorpreso del silenzio di chi allora fece quella che definisce una "levata di scudi" contro di lui a proposito dei tagli ai finanziamenti per I Teatri che oggi paiono inevitabili da parte di Camera di Commercio, Fondazione Manodori e Provincia, esprimendo sibillina preoccupazione per il fatto che alcuni intellettuali possano sentirsi "inibiti nel loro spirito critico dal peso politico e soprattutto economico” dei soggetti che erogheranno meno denaro per la cultura a causa della crisi.

Rilevando come all'assessore Sassi riesca istintivamente naturale il metodo dell'illazione e dell'offesa personale nel suo modo di dibattere con i cittadini che sono peraltro i suoi amministrati e qualcuno forse anche suo elettore (a suo tempo ci definì con piccata arroganza dei "talebani”), essendo la questione estesa a tutti i firmatari, rimandiamo al momento in cui avremo avuto modo di sottoporre a tutti i termini della nostra replica.

Apprendiamo tuttavia con piacere che per l'assessore Sassi "uno spettacolo, un concerto, un film, una mostra contribuiscono in modo insostituibile al benessere sociale ed individuale”, dato che questo concetto era stato esattamente quello che avevamo espresso noi, quando abbiamo ritenuto di contestare la sommaria e rudimentale boutade populistica della sua intervista di allora, nella quale le sue convinzioni sembravano invece molto diverse, al punto che avevano causato un'immediata presa di posizione dello stesso sindaco Delrio, che si sentì in dovere di tranquillizzare la comunità sulla centralità della cultura in un'ottica di welfare civile ed evoluto, come criterio ispiratore delle scelte della sua Giunta.

Il tema su cui aprimmo una dialettica già un anno fa non era certo quello di fare i facili profeti rispetto alle conseguenze della tremenda crisi finanziaria già abbondantemente in corso, così come oggi non si capisce cosa c'entri questo sarcastico senno del poi dell'Assessore, che sull'oggetto del dibattere di allora ha fatto - guarda un po' - proprie le nostre convinzioni e oggi le declama come fossero state le sue anche all'inizio della querelle.

In queste ore cercheremo di vederci in alcuni e contattare tutti gli altri firmatari per elaborare una replica condivisa. Non si dimentichi che questo è il blog di riferimento di un gruppo spontaneo che non esiste in alcuna veste formalizzata, è eterogeneo, non ha una propria attività di alcun tipo e ha visto unicamente il raccogliersi delle persone intorno a un documento scritto su di uno specifico tema e che non aveva alcun valore né intento di indirizzo statutario intorno al quale connotare chicchessìa. Ognuno di noi è infatti ovviamente libero di replicare all'assessore Sassi in modo indipendente e personale, se lo desidera.

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