Questo blog è nato in occasione di una polemica apertasi a Reggio Emilia contro chi vorrebbe togliere risorse pubbliche alla cultura a causa della crisi, con il risultato di costringere alla chiusura la Fondazione I Teatri, l'Istituto Superiore di Studi Musicali - AFAM "Achille Peri" e ridimensionando Fotografia Europea. Siamo i primi a invocare una razionalizzazione delle spese per preservare servizi essenziali, ma non può passare l'idea gretta che investire in cultura non abbia rilevanza sociale. La storia di Reggio Emilia è la dimostrazione dell'esatto contrario di tale equivocato e rudimentale modello di pensiero. Senza contare inoltre che laddove si investe in cultura, formazione e ricerca si dimostrano anche positive ricadute economiche per i territori, con tanto di valori del Pil più alti. Gli scenari economici, da quando Re_Pensante è nato, sono addirittura peggiorati, diventa allora ancora più importante presidiare i valori che ci ispirano.

martedì 27 settembre 2011

Le inspiegabili esternazioni del vicesindaco di Bagnolo

A sostegno della posizione dell'assessore Matteo Sassi, sempre naturalmente glissando sulla gravità della frase incriminata che auspicava l'eventualità che il Comune di Reggio Emilia tagliasse risorse a Teatri e Conservatorio causandone inevitabilmente la chiusura, l'Assessore alla cultura di Bagnolo in Piano ha fatto affermazioni inspiegabili se non attraverso una sua scarsa conoscenza della storia e del presente del territorio reggiano.
Ci permettiamo tra parentesi di dichiararci un po' indignati da questo signore che ci ha definiti "sedicenti intellettuali ipergarantiti", frase che riteniamo grave e offensiva. Non ricordiamo a Reggio Emilia amministratori che abbiano insultato dei cittadini che firmandosi avevano espresso una propria opinione sui mezzi di informazione (l'osservazione valga anche per l'assessore Matteo Sassi, che ci ha definiti in guisa di talebani).



Per il signor Daniele Ferrari Reggio Emilia sarebbe latitante sul fronte della formazione di orchestre giovanili e l'Istituto Peri sarebbe un conservatorio incapace di crescere e laureare musicisti in grado di affrontare a livelli professionali la carriera musicale e di... "esibirisi al Valli". Riteniamo esilaranti poi (sempre che ci sia concesso esprimere un'opinione) i richiami a Zavattini, a "quante pièce teatrali sarebbero o meno uscite dalla città", ecc.

Noi sappiamo che un tempo, quando un giovane decideva di fare politica, la prima cosa che gli veniva detta era "Benissimo, comincia a studiare!". Abbiamo l'impressione che il vicesindaco Daniele Ferrari si sia perso qualcosa in questi decenni (speriamo esista ancora libertà di "impressione" a Reggio Emilia). Non vogliamo anticipare alcune risposte ufficiali che riceverà, certo secondo noi Zavattini in questi giorni si sarebbe divertito davvero, ridendo per non piangere...

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti sono moderati, non desideriamo dar vita all'ennesimo luogo di turpiloqui coperti da anonimati e pseudonimi pittoreschi come spesso avviene sul web. Chi interviene seriamente nel merito dei temi, con buona educazione e rispetto delle altrui opinioni, sarà calorosamente accolto.